Rispetto al dominio incontrastato della vetroresina nella costruzione di barche da diporto e yachts, l’alluminio marino torna ad essere molto apprezzato tra i gli armatori, soprattutto quelli che cercano sicurezza, facilità di gestione e manutenzione. Scopriamo perché.
Quando ci si trova a dover decidere quale barca per il diporto acquistare, c’è davvero l’imbarazzo della scelta rispetto alla tipologia di yachts disponibili sul mercato nautico. Nell’universo delle barche a motore si può optare per un Rib (Rigid Inflatable Boats) dalle linee aggressive oppure un classico open, e ancora un sofisticato cabinato cruiser oppure un fisherman sportivo, fino al maxi yacht di lusso.
Ma la stessa versatilità è offerta anche dal variegato panorama delle barche a vela. Anche in questo caso le possibili soluzioni sono diverse, secondo gli stili di navigazione preferiti: si va dai classici cruiser, alle barche sportive o “fast cruiser”, dai cabinati in stile “blue water” ai monotipi, fino ai multiscafi a tutto comfort o super performanti.

Vetroresina, regina del mercato. Ma non esente da problemi
Per quanto riguarda invece i materiali di costruzione delle barche, la scelta di uno yacht è estremamente più ridotta. Fatta salva l’opzione romantica del legno, riservata a yachts d’epoca e scafi tradizionali e il moderno carbonio, retaggio esclusivo delle barche da regata, sono due i principali mondi tra cui scegliere: la vetroresina e l’alluminio. A livello di numeri, la vetroresina domina il mercato. Oltre ad agevolare la produzione in serie, il materiale plastico offre infatti una grande versatilità, ottime prestazioni e soluzioni estetiche praticamente illimitate riguardo design, colori e finiture. Inoltre, particolare non da poco, ha costi iniziali medio/bassi.

Fin da quando ha invaso il mercato nautico la vetroresina, come materiale di costruzione delle barche, tuttavia presenta anche dei fattori critici. A partire dall’osmosi, ossia la formazione di bolle che possono inficiare sia l’estetica che l’integrità dello scafo, un problema che si presenta se la costruzione non è fatta a regola d’arte. C’è poi la questione sicurezza, in quanto la vetroresina può andare incontro a delaminazioni e rotture in caso di urti con scogli, bassi fondali, oggetti alla deriva e altre unità. Non sono da sottovalutare infine le questioni ambientali inerenti la tossicità elevata di tutti i tipi di resina nautica, i rischi inquinati della lavorazione. E infine i problemi di smaltimento a fine vita.

I vantaggi delle barche in alluminio
Nella costruzione di barche, la grande alternativa alla vetroresina è l’alluminio. A fronte dei nuovi materiali compositi, il carbonio su tutti, e l’orizzonte in chiave “green” di nuove fibre naturali, come il lino, il basalto, il bamboo, all’occhio del neo diportista l’alluminio potrebbe sembrare un materiale “vintage” e superato. Non è affatto così. Anzi, i cantieri storicamente dediti a questo metallo, per esempio Allures, Garcia Yachting, Alubat, continuano ad avere un pubblico di diportisti affezionati e i numeri sono in crescita. Basti dire che accanto ai tradizionali cabinati monoscafi, negli ultimi anni la costruzione in alluminio si è estesa anche ai catamarani da crociera.
Vediamo allora le ragioni di questa curiosa rinascita in ambito nautico dell’alluminio. E soprattutto quali vantaggi comporta questo metallo in navigazione, nell’uso quotidiano della barca, nella gestione generale e nella manutenzione ordinaria.

Peso ridotto: alte prestazioni e consumi minimi
Uno dei maggiori vantaggi dell’alluminio è il suo peso ridotto. Rispetto allo stesso volume di vetroresina, l’alluminio è infatti più leggero del 30-40 per cento. Perché questa caratteristica è così apprezzata da chi va per mare? Un’imbarcazione leggera offre più alte prestazioni e consumi di carburante ridotti con un notevole risparmio economico. Non solo, il peso contenuto di uno yacht agevole tutte le operazioni di movimentazione, trasporto e traino, inoltre consente di installare motori più piccoli e a loro volta meno ingombrati e dal peso più contenuto
Solidità e resistenza agli urti senza paragoni
Se avete a cuore la sicurezza in navigazione, non c’è materiale che offre più garanzia dell’alluminio. Tale metallo infatti è molto resistente agli urti in caso di collisioni con scogli, bassi fondali, oggetti alla deriva e altre imbarcazioni. Il che evita danni allo scafo, falle e fessurazioni anche nelle condizioni peggiori. La chiave della sicurezza oltre alla solidità, è la capacità di assorbire energia cinetica e la grande flessibilità dell’alluminio. In caso di urto, infatti, al massimo si piega ed essendo altamente duttile, è anche relativamente facile da riparare.

Ciclo vita più lungo e svalutazione minima
Se state cercando una barca che vi duri il più a lungo possibile, l’alluminio potrebbe essere il materiale migliore per voi. Questo metallo infatti ha un’incredibile resistenza alla trazione che lo rende ideale per la durata complessiva dello yacht. In genere, le barche in alluminio durano più molto a lungo di quelle in vetroresina. Come abbiamo detto è anche resistente a molte forme di danni ed è relativamente facile da mantenere.
Inoltre poiché l’alluminio è facile da manutenere ed è in grado di conservare la sua integrità più a lungo, ha la tendenza a preservare il suo valore di rivendita sul mercato dell’usato meglio dei materiali concorrenti. Se si pensa di rivendere la barca in futuro, l’alluminio può essere la soluzione migliore.
Più resistente ai raggi Uv, al fuoco e alla corrosione
Tutti i materiali possono subire danni quando esposti a lungo all’azione dei raggi Uv. Il tradizionale rivestimento della vetroresina, ossia il gelcoat, sotto al sole ingiallisce, può diventare poroso. E persino lo scafo con il tempo può subire danni per effetto dei Raggi Uv. L’alluminio invece è particolarmente resistente e non teme le radiazioni solari.

Possibilità custom e vocazione “green”
Poiché le barche in alluminio sono costruite con molte parti diverse saldate insieme, questo metallo offre agli armatori una notevole possibilità di personalizzazione. Sia a livello strutturale che sotto l’aspetto ergonomico ed estetico. Non bisogna sottovalutare inoltre che il processo di creazione di un’imbarcazione in alluminio è più ecologico. E richiede meno risorse rispetto alla creazione di un’imbarcazione in vetroresina. Ciò rende l’alluminio un’opzione “green” fin dall’inizio. L’alluminio è infine anche facilmente riciclabile, il che significa che può trovare nuova vita quando l’imbarcazione viene ritirata o distrutta.

I contro delle barche in alluminio
Naturalmente, per essere obiettivi, bisogna evidenziare anche alcuni aspetti negativi delle barche in alluminio, poiché nessun materiale è perfetto. Tra questi c’è per esempio l’eccessiva rumorosità. L’alluminio, abbiamo detto, è molto resistente, ma questa proprietà lo rende anche più rumoroso, soprattutto con mare formato. Il suono del metallo che sbatte sull’acqua può infatti interferire con la vostra capacità di rilassarvi a bordo. Altro fattore importante è la qualità del metallo e della sua lavorazione. L’alluminio marino è esclusivamente quello in lega 5086, metallo pregiato e resistente alla corrosione, e i processi di saldatura e rivettatura richiedono personale qualificato e particolare cura e sapienza artigiana nel lavoro. Ciò rende le imbarcazioni in alluminio, in alcuni casi più costose rispetto ad altri materiali.
Il consiglio, se volete acquistare una barca in alluminio, è di affidarvi esclusivamente a cantieri rinomati e aggiornati sulle moderne tecniche di lavorazione e costruzione di yachts. Una garanzia di qualità, non solo nelle fasi di acquisto e nelle possibilità di personalizzazioni di allestimenti e spazi interni. Ma anche nel servizio di post vendita.
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